Il GSE, società per azioni italiana nata nel 1999, interamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze, alla quale è attribuito l'incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica attraverso il suo rapporto annuale delle attività riferito all’anno 2017 che contiene anche un capitolo sui controlli riferiti a verifiche, recupero degli incentivi e contenziosi fa notare che il maggior numero di procedimenti conclusi riguarda gli impianti fotovoltaici per un 59,8%.
I procedimenti conclusi nel 2017, nel settore fotovoltaico, sono stati più del doppio rispetto al 2016. Quasi triplicate le violazioni accertate nel 2017. Le stesse si basano sia su controlli documentali che su sopralluoghi per verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa per poter beneficiare dei diversi meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Il 31 Gennaio 2014 è stato emanato il Decreto Controlli che individua le modalità organizzative e operative dei controlli GSE, le attività in carico ai vari soggetti coinvolti, gli aspetti degli impianti oggetto di controllo e la lista delle violazioni rilevanti in conseguenza delle quali il GSE può disporre la sospensione o la decadenza degli incentivi, con l’integrale recupero delle somme già erogate.
A seconda della tipologia e della gravità delle violazioni accertate si possono configurare le seguenti modalità di recupero delle somme erogate:
Decadenza della tariffa incentivante
Rimodulazione della tariffa incentivante
Ridefinizione della potenza incentivata
Mancato riconoscimento degli incentivi in parte del periodo di incentivazione
La cosa più preoccupante non sono i controlli in se, effettuati giustamente dal GSE in quanto ente che sta erogando ingenti somme a tutti coloro che hanno ottenuto il riconoscimento di incentivi. Preoccupano invece i primi risultati pubblicati relativamente ai controlli GSE effettuati nell’anno 2014: numerose revoche e rimodulazioni degli incentivi, per un totale di irregolarità pari a 197 milioni di euro di incentivi.
In questo contesto Adiconsum Friuli Venezia Giulia grazie al contributo erogato dalla Regione Friuli Venezia Giulia a mezzo della L.R. 16/2004 ha realizzato il progetto denominato “IL FOTOVOLTAICO OPPORTUNITÀ DI IERI E RISCHI ODIERNI”
Il primo obiettivo del progetto è stato rendere edotti i consumatori sulle opportunità e sui rischi di tale strumento acquistato. E’ conosciuto il fatto che molte aziende presenti negli anni scorsi a mercato oggi non esistono più e i consumatori non sanno a chi rivolgersi e non conoscono lo stato dell’arte del loro sistema rispetto a quanto richiesto dalla normativa e dai nuovi aggiornamenti.
Il secondo obiettivo del progetto è stato dare ai consumatori adeguate indicazioni al fine di evitare spiacevoli sorprese. Poter dare una linea guida in cui i consumatori possano comprendere se e come la loro documentazione sia in regola o meno con quanto impone la norma per prevenire, in caso necessario quanto sopra riportato.
Il terzo obiettivo del progetto è stato informare i consumatori sui comportamenti corretti da avere in caso, le circostanze sopra dette, li abbiano coinvolti personalmente.
Con la pubblicazione di una guida, la realizzazione di un video informativo ed il supporto presso gli sportelli dedicati e gli incontri con i consumatori Adiconsum FVG ha dato all’utenza interessata un valido aiuto rispetto al delicato tema.
MATERIALI SCARICABILI
- Guida Fotovoltaico
- Servizio "Fotovoltaico: truffe in agguato" di Rai News (TGR)
- Webinar
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